
Grandi nomi della gastronomia, coinvolti nell’omaggio alla figura di Rafael García Santos
Al di là delle polemiche, la figura di Rafael García Santos è essenziale per capire il momento eccellente che sta vivendo oggi l’alta cucina nel nostro paese. Per 35 anni ha promosso la gastronomia del nostro paese, guidando il congresso Lo Mejor de la Gastronomía (nato a San Sebastián nel 1999) e pubblicando una guida annuale con lo stesso nome del congresso, che per decenni ha fatto parlare di sé, collocando sulla mappa culinaria chef ormai più che affermati.
Per evidenziare il loro lavoro, il ristorante Zaldiarán ha ospitato una grande cena piena di chef stellati. Dietro i fornelli, e responsabili del menu, c’erano chef del calibro di Joan Roca, Martín Berasategui, Quique Dacosta, Eneko Atxa, Bittor Arginzoniz e Patxi Eceiza. Ma c’erano anche nomi come il tedesco Joachim Wissler, l’olandese Jonnie Boer, Pedro Subijana, Carme Ruscalleda, Nacho Manzano e Pepe Rodríguez presenti all’evento esclusivo.
Come omaggio particolare a questo critico gastronomico, abbiamo colto l’occasione per recuperare una delle riflessioni che ci ha dato durante un’intervista che gli abbiamo dedicato nel 2002: “Bisogna essere seri e avere dei criteri, quello che succede è che ci sono due mondi di informazione, quello degli intenditori e quello del grande pubblico. Oggi, gli chef sono diventati soggetti mediatici che vendono il loro progetto imprenditoriale. Questo non significa che il loro lavoro sia buono come la loro fama. Ci sono chef con molta fama e poco lavoro, e il contrario”.