
Gli chef francesi si uniscono e propongono un piano di deconfinamento parziale
Noti chef e membri del Collège Cullinaire de France, tra cui Alain Ducasse, Yannick Alléno, Frédéric Anton, Anne-Sophie Pic y Éric Prashanno firmato una lettera indirizzata al presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, chiedendogli di attuare un parziale deconfinamento della ristorazione il più presto possibile. In cambio, si impegnano a costruire e promuovere un modello con nuovi standard di sicurezza alimentare in linea con le aspettative sociali e ambientali del nuovo mondo che sta emergendo. Il loro appello è chiaro: “Aiutateci a fare di questo calvario un’opportunità per inventare un mondo migliore in cui ci piacerà vivere”. Riapriamo i ristoranti. Reinventiamo la gastronomia e la convivialità francese. Siamo pronti.
In questa lettera, gli chef sottolineano che più di un milione di posti di lavoro dipendono dal settore della ristorazione e che molti stabilimenti lavorano disinteressatamente per nutrire gli operatori sanitari. Inoltre, propongono un vademecum con cinque grandi impegni sulla salute e la qualità degli alimenti che si impegnano ad attuare. Tra le misure, propongono, per esempio, che ogni stabilimento organizzi una riunione quotidiana di 30 minuti la mattina prima dell’apertura per rivedere i protocolli e garantire il rispetto sistematico delle norme sanitarie, che dopo ogni prenotazione si invii ai clienti un video o un’email che specifichi le misure igieniche del locale in modo che siano rispettate da entrambe le parti, o che ci sia una trasparenza totale sull’origine dei prodotti e sui metodi di produzione.