
Dieci aperture in 100 giorni
Il ritmo delle aperture non rallenta nel nostro paese. Negli ultimi 100 giorni abbiamo celebrato il lancio di un buon numero di stabilimenti, con Barcellona in testa a questa frenesia imprenditoriale. Possiamo solo evidenziare dieci progetti che sono appena partiti e che, per un motivo o per l’altro, hanno catturato la nostra attenzione.
Cucina dei fratelli Torres (Barcellona)
Finalmente i fratelli Sergio e Javier Torres sono riusciti a creare il ristorante dei loro sogni a Barcellona. Situato nel quartiere di Les Corts, questo nuovo e ambizioso ristorante si distingue per la sua cucina completamente aperta. La sua proposta è ulteriormente arricchita dai dolci di un grande professionista come Rafa Delgado. Una delle aperture dell’anno, senza dubbio.
El Invernadero di Rodrigo de la Calle (Madrid)
Rodrigo de la Calle ha trapiantato la sua cucina verde dalla sua vecchia sede, in Collado Mediano, al centro della capitale, precisamente in Calle Ponzano. Il nuovo Invernadero limita la sua capacità a 20 commensali per curare al massimo ogni dettaglio.
Xavier Pellicer (Barcellona)
Dopo aver consolidato la sua stella Michelin al ristorante Céleri, Xavier Pellicer ha lasciato questo locale per concentrarsi di più e meglio sulla gastronomia sana e sulle verdure biologiche e biodinamiche. Lo fa in un nuovo locale situato in Carrer Provença, con una cucina aperta.
Arallo Mallorca (Palma di Maiorca)
Il gruppo galiziano Amicalia, con il know-how dello chef Iván Domínguez, continua ad espandere il concetto Arallo Taberna. In questa occasione, ha aperto a Palma di Maiorca (Carrer del Moll, di fronte al mare), puntando su un’interessante fusione tra la cucina di mare atlantica e mediterranea.
Pur-Impur di Nandu Jubany (Barcellona)
Incoraggiato dal grande successo del suo Petit Comitè a Barcellona, Nandu Jubany ha deciso di aprire un nuovo e ambizioso ristorante, Pur-Impur, vicino al Paseo de Gracia, dove il prodotto è diventato il principale protagonista. Il piano inferiore è particolarmente adatto per cocktail d’autore ed eventi.
Lo Mam (Vendrell)
Collaboratore dei numeri precedenti di Saber y Sabor, lo chef Jordi Guillem è stato premiato per il suo instancabile lavoro al piccolo Lo Mam di Segur de Calafell con la possibilità di trasferirsi in un nuovo e molto più spettacolare ambiente: l’Hotel Le Méridien Ra Beach a El Vendrell.
Capet (Barcellona)
Dopo aver consolidato la sua proposta culinaria nel piccolo ristorante di Gracia, lo chef Armando Álvarez ha fatto un passo avanti aprendo un secondo e più ambizioso Capet nel Borne di Barcellona. Un’attenta cucina di prodotto in cui il semplice e l’efficace vanno di pari passo.
Luma (Madrid)
Con questo nuovo ristorante, il peruviano Omar Malpartida ha dimostrato ancora una volta che la cucina del paese andino è di grande interesse per i commensali spagnoli.
Soma de Arrando (Madrid)
Una casa singolare con un solo tavolo per non più di 20 commensali e con le proposte culinarie di un ex chef di elBulli e Mugaritz, il giovane coreano Luke Jang. Ha aperto nel quartiere di Chamberí alla fine di aprile.
D.O.MAR (Marbella)
In giugno, D.O.MAR ha aperto le sue porte, sotto la direzione gastronomica di Óscar Velasco, chef del ristorante Sant Celoni di Madrid, premiato con due stelle Michelin. Con il mare come segno distintivo, questo ristorante dispone anche di una zona informale con una vasta e selezionata carta di cocktail.